Vuoi reagire a questo messaggio? Crea un account in pochi click o accedi per continuare.

La Russia tra i due secoli inizia una nuova era

Andare in basso

La Russia tra i due secoli inizia una nuova era Empty La Russia tra i due secoli inizia una nuova era

Messaggio  GENERALISSIMO Mer Nov 14, 2007 7:21 pm

un pò di cenni storici Smile



La Rivoluzione russa è stata un evento sociopolitico che ha influenzato la storia mondiale di tutto il XX secolo.

L'Unione Sovietica, nata dalla Rivoluzione, fu il primo tentativo, su scala nazionale, di applicazione pratica delle teorie sociali ed economiche di Karl Marx e Friedrich Engels.
All'inizio del 1917 la Russia, dopo tre anni di guerra, era stremata. Le perdite ammontavano a più di sei milioni tra morti, feriti e prigionieri e tranne alcune vittorie sul fronte austriaco, vittorie ormai vanificate dagli eventi, la Russia aveva subito una grave serie di sconfitte che avevano comportato la perdita della Polonia russa, portando così il fronte all'interno dei suoi stessi confini.

Nelle città mancavano viveri e combustibile, anche a causa dello stato disastroso in cui versava il sistema ferroviario, e nelle campagne l'inquietudine dei contadini aumentava a causa del sempre maggior numero di reclutati per la guerra.

Il regime zarista, chiuso a riccio nella difesa del principio dell'autocrazia, aveva ormai perso del tutto il contatto con la realtà della Russia, al punto che anche molti degli elementi più conservatori delle classi tradizionalmente alleate del regime stavano prendendo coscienza che solo un'uscita di scena di Nicola II, e forse dello stesso zarismo, avrebbero loro permesso di mantenere il controllo dello stato

______________________________________________________________________

La Russia tra i due secoli [modifica]
Governato da un sistema autocratico e assolutistico imperniato sulla figura dello Zar, l'Impero russo negli ultimi anni dell'ottocento era attraversato da profonde contraddizioni sociali. La gran parte della popolazione (85%) era composta da contadini appartenenti a vari gruppi etnici, liberati solo nel 1861 dalla servitù della gleba, ma sottoposti dopo il 1881 (anno dell'ascesa al trono di Alessandro III) a un programma di russificazione forzata (nel 1897 la popolazione russa dell'impero assommava a meno della metà del totale). Se l'industrializzazione anche in questa parte del mondo iniziava il suo cammino, procedeva tuttavia con modalità che i paesi europei avevano sperimentato già all'inizio dell'Ottocento e ormai superato. La Russia paese di enorme estensione che fungeva da cerniera tra Europa e Asia, era dunque lo stato europeo più arretrato. Al contempo la Russia era anche il paese asiatico più avanzato, dove esistevano grossi agglomerati urbano-industriali, in cui l'Europa investiva ingenti capitali (nel 1914 pari a quelli diretti verso gli Stati Uniti, dove la modernizzazione procedeva a grandi passi (tra il 1888 e il 1913 la rete ferroviaria raddoppiò e quella telegrafica quadruplicò), le esportazioni di cereali e manufatti continuavano a crescere, gli apparati amministrativi si ampliavano adeguandosi, sul modello di quelli occidentali, ai mutamenti di una società in rapida trasformazione.

In quel periodo maturò presso larghi settori della borghesia e degli intellettuali un fenomeno di politicizzazione in relazione alla scoperta delle classi popolari e delle loro durissime condizioni di vita. Da tale orientamento si originò, negli anni settanta dell'Ottocento, il movimento populista, composto da molte correnti di pensiero, alcune orientate verso la prospettiva di un rovesciamento, anche violento, dello zarismo e dell'aristocrazia. Uno di questi gruppi (Volontà del popolo) organizzò l'assassinio di Alessandro II (1 Marzo 1881), che pure a partire dagli anni sessanta dell'Ottocento aveva introdotto alcune caute riforme. I suoi successori (Alessandro III e Nicola II) tentarono di ristabilire il potere autocratico e sostennero una politica di controriforme e repressione politica, denunciata con forza tra gli altri dallo scrittore Lev Tolstoj nel 1902, in una lettera inviata allo stesso Zar.

I populisti riponevano grande fiducia nelle potenzialità del popolo russo, e in particolare del ceto rurale: essi prospettavano una rivoluzione contadina e guardavano quindi alla comunità di villaggio (mir) come a un'organizzazione sociale ideale, nella speranza di evitare al loro paese i mali del capitalismo che dilaniavano l'occidente. Il partito socialrivoluzionario russo, sorto nel 1901, si sarebbe ispirato a tale orientamento. Alcuni populisti in esilio (Georghij Plechanov, Pavel Aksel'rod, Vera Zasulic) si avvicinarono invece al marxismo, dando vita nel 1883 a Losanna alla prima organizzazione marxista russa, chiamata Emancipazione del lavoro. Negli anni successivi nacquero numerosi circoli marxisti: nel 1895 a San Pietroburgo fu fondata l' Unione di lotta per la liberazione della classe lavoratrice e nel 1898 a Minsk il Partito socialdemocratico del lavoro.

Gli aderenti a questo partito, contrariamente ai populisti, auspicavano una rivoluzione mondiale, così come era stato teorizzato da Marx, sulla base della contrapposizione, tipica del sistema capitalistico, tra borghesia e classe operaia. Diffidenti verso i contadini, i socialdemocratici erano quindi favorevoli a uno sviluppo industriale del paese tale da favorire la formazione di un vasto proletariato e dunque da alimentare la prospettiva di allargamento della lotta di classe, dal quale sarebbe sorto il movimento rivoluzionario.


La rivoluzione del 1905 [modifica]
Per approfondire, vedi la voce Rivoluzione russa del 1905.

All'inizio del secolo le condizioni di vita nelle campagne erano notevolmente peggiorate. A ripetute sommosse contadine erano seguite manifestazioni di protesta di ferrovieri e operai. Aveva inoltre ripreso vigore il terrorismo rivoluzionario: nel 1901 era stato assassinato il ministro dell'istruzione, nel 1902 quello degli interni e nel 1904 il successore di quest'ultimo. In quello stesso anno scoppiava la guerra con il Giappone, che mostrava un'aggressiva forza di penetrazione nell'Estremo Oriente. La Russia zarista viveva insomma un momento particolarmente difficile, e il tradizionale sistema di potere autocratico rivelava tutta la sua debolezza.

Le trasformazioni polito-sociali in corso nel paese non risolsero le tensioni sociali, e manifestazioni operaie e popolari sempre più frequenti indebolivano il regime. In una di queste, seguita a uno sciopero generale cui avevano aderito 250.000 lavoratori, che ebbe luogo la Domenica del 9 Gennaio 1905 decine di migliaia di persone scesero pacificamente davanti al Palazzo d'Inverno, inneggiando lo Zar. Essi erano convinti che lo Zar, qualora fosse stato a conoscenza delle loro difficili condizioni di vita, avrebbe tentato di migliorarle. Per questo i manifestanti portavano una petizione con oltre 130.000 firme, in cui si chiedeva l'attuazione di riforme economiche e politiche: la riduzione dell'orario di lavoro a otto ore, il salario minimo giornaliero, la convocazione di un'assemblea costituente. Per tutta risposta, i fucili delle truppe imperiali, fecero fuoco sulla folla, lasciando sul terreno oltre duemila feriti e centinaia di morti. Così scomparve definitivamente anche la fiducia che il popolo russo aveva da sempre riposto nello Zar.

Lo sdegno suscitato da questo episodio moltiplicò nel paese le manifestazioni di protesta. I socialdemocratici, pur divisi in due fazioni (bolscevichi e menscevichi), già dal loro secondo congresso (1903) tentarono di porsi a capo del moto popolare. Consigli (soviet) di operai si formarono a Mosca, San Pietroburgo e in altre città, mentre nelle campagne dilagarono le rivolte contro i proprietari terrieri. Era generale la richiesta di una maggiore rappresentatività del Governo, che rifletteva la nuovo spinta alla mobilitazione del popolo. Stavano nascendo infatti nuovi partiti
GENERALISSIMO
GENERALISSIMO
Admin
Admin

Numero di messaggi : 106
Data d'iscrizione : 13.11.07

https://sovietpower.forumattivo.it

Torna in alto Andare in basso

Torna in alto

- Argomenti simili

 
Permessi in questa sezione del forum:
Non puoi rispondere agli argomenti in questo forum.